Le indicazioni di questa sezione (formattazione) sono editoriali e specifiche per Ammazzacaffè, anche se si rifanno a delle buone pratiche della scrittura per il web e sono valide in generale. Se alcune indicazioni vi lasciano perplessi e vi chiedete il perché di certe scelte, il 99% di queste norme servono a rendere il testo più leggibile possibile e più standard possibile per tutti i dispositivi e tutte le risoluzioni schermo.

Grafica e formattazione

  1. Meglio utilizzare sempre lo stesso font, o al massimo due (uno per il titolo e uno per il corpo del testo). Il font deve essere letto da tutti i broswer, quindi meglio utilizzare arial, times, verdana, courier o helvetica.
  2. Meglio utilizzare un solo colore o al massimo due (uno per il titolo e uno per il corpo del testo). In più, ovviamente, nel testo ci sarà il colore dei link.
  3. È bene che graficamente il testo non risulti attaccato né a sinistra né a destra, ossia abbia ‘aria’ (quindi una ‘colonna’ di testo un po’ più stretta rispetto all’impianto grafico nella schermata)
  4. Sempre preferibile lo sfondo bianco e il testo nero (è la soluzione più leggibile), o in ogni caso uno sfondo chiaro e un colore del testo scuro. Assolutamento da evitare lo sfondo con disegni o immagini.
  5. Le immagini o i video incorporati nel testo devono avere sempre un margine bianco di cornice di almeno 5 pixel. 
  6. Esiste un solo tipo di formattazione: allineato a sinistra.
  7. Se fosse necessario inserire dei sottotitoli nel testo, consigliati in caso di articoli molto lunghi, aggiungerli inserendo nel testo tramite l’editor WordPress un blocco “titolo” di dimensione “h2” (nel caso in cui il titolo sia h1).
  8. L’uso di corsivo, sottolineato e grassetto è assolutamente da evitare.

Paragrafo

  1. ll testo va diviso in paragrafi separati fra loro da una riga vuota.
  2. Ogni paragrafo contiene un concetto, un’idea, un certo aspetto o punto di vista sull’argomento di cui scrivete (Esempio recensione).
  3. Ogni paragrafo deve essere lungo minimo 300 caratteri e massimo 800 caratteri.
    1. Di conseguenza anche i singoli concetti, idee, aspetti e punti di vista sull’argomento dovranno essere ben esposti entro questi limiti.
  4. Una volta cambiato paragrafo non ci si può riferire con dei pronomi a soggetti citati in un paragrafo precedenti (Es. questo, quello, suo, sua riferiti a qualcuno citato in precedenza).
  5. Sul web, si va a capo SOLO quando si cambia paragrafo. Una frase collegata sintatticamente e semanticamente alla precedente non può essere posta in un altro paragrafo o su un’altra riga.
  6. Molto importante però l’utilizzo, in tutto il testo, dei connettivi, cioè avverbi, congiunzioni, preposizioni o espressioni che si utilizzano per collegare frasi (all’interno di un paragrafo) o per mettere in rapporto tra loro parti di un testo (fra paragrafi). Esempio recensione

Ortografia di base

Le iniziali maiuscole

Si usano le iniziali maiuscole, oltre a quando servono a livello grammaticale, solo nei seguenti casi:

  • nome proprio e cognome di persona
  • nome proprio di animale
  • nome proprio di cosa (Coca-Cola, iPhone, Rai)
  • nomi geografici e amministrativi (Nazioni, fiumi, laghi, pianeti)
  • vie, piazze e corsi
  • festività
  • periodi storici (Settecento, Medioevo ecc.)

La D eufonica

“L’uso della ‘d’ eufonica dovrebbe essere limitato ai casi di incontro della stessa vocale, quindi nei casi in cui la congiunzione ‘e’ e la preposizione ‘a’ precedano parole inizianti rispettivamente per e e per a (es. ‘ed ecco’, ‘ad andare’, ‘ad ascoltare’, ma non in ‘e aiutavamo, ‘a imbiancare’, ‘e urlava’ ecc.)”. (fonte: Crusca). Fra le poche eccezioni “ad esempio”.

I numeri

I numeri vanno scritti sempre con le lettere dell’alfabeto fatta eccezione per:

  • le date (12 febbraio 2020, 1996, venerdì 13, anni ‘80, il ‘900)
  • le percentuali (34%)
  • numeri con la virgola (13,2 litri)

L’apostrofo

L’apostrofo, oltre a quando serve a livello grammaticale, è necessario quando si abbrevia una parola o una data al posto di ciò che è stato tolto. Ad esempio, un poco diventa un po’, 1900 diventa ‘900, anni 1980 diventa anni ‘80.

Formattazione della punteggiatura

I seguenti segni di interpunzione devono essere attaccati alla parola che li precede e devono essere seguiti da uno spazio bianco:

  • il punto
  • la virgola
  • il punto e virgola
  • i due punti
  • il punto esclamativo
  • il punto interrogativo

Esempi:

  • xxx. Xxx  CORRETTO  xxx.Xxx SBAGLIATO
  • xxx, xxx  CORRETTO  xxx,xxx SBAGLIATO  
  • xxx; xxx  CORRETTO  xxx;xxx SBAGLIATO
  • xxx: xxx  CORRETTO  xxx:xxx SBAGLIATO
  • xxx! Xxx  CORRETTO  xxx!Xxx SBAGLIATO (il punto esclamativo è solo uno, mai di più!)
  • xxx? Xxx  CORRETTO  xxx?Xxx SBAGLIATO

Di seguito una serie di eccezioni:

Le parentesi, che isolano un contenuto dal resto del testo, non vogliono al loro interno nessuna spaziatura e invece vogliono uno spazio prima e uno dopo all’esterno. Attenzione: se sono seguite da un segno di interpunzione non va inserito nessuno spazio

Esempi:

  • xxx (xxxx xxx xxx) xxx  CORRETTO  xxx( xxxx xxx xxx )xxx  SBAGLIATO
  • xxx (xxx xxx xxx). Xxx  CORRETTO  xxx( xxxx xxx xxx ) . Xxx  SBAGLIATO 
  • xxx (xxx xxx xxx), xxxx  CORRETTO  xxx( xxxx xxx xxx ) , xxx  SBAGLIATO
  • ecc.

I trattini, che isolano o separano un contenuto dal resto del testo, vogliono sempre uno spazio prima e dopo il trattino (attenzione: il trattino che unisce due parole va invece messo senza spazi né prima né dopo. Es.: ‘autostrada Roma-Milano; 2020-2021 ecc.)

Esempi:
xxx – xxx – xxx CORRETTO   XXX-XXX-XXX SBAGLIATO

Le virgolette, che evidenziano una parte di testo, non vogliono al loro interno nessuna spaziatura e invece vogliono uno spazio prima e uno dopo all’esterno. Attenzione: se sono seguite da un segno di interpunzione non va inserito nessuno spazio.
Esempio:

  • xxx “xxxx xxx xxx” xxx  CORRETTO  xxx” xxxx xxx xxx “xxx  SBAGLIATO
  • xxx “xxx xxx xxx”. Xxx  CORRETTO  xxx” xxxx xxx xxx “ . Xxx  SBAGLIATO 
  • xxx “xxx xxx xxx”, xxxx  CORRETTO  xxx” xxxx xxx xxx “ , xxx  SBAGLIATO
  • ecc.

L’apostrofo, che indica un’elisione, non vuole nessuna spaziatura, (attenzione: se viene usato per evidenziare il contenuto al posto delle virgolette ne segue anche le regole di spaziatura)

Esempio: 
xxx’xxx CORRETTO xxx ‘ xxx SBAGLIATO

Lo slash, che separa i numeri o che indica proseguimento dell’azione in molti linguaggi informatici, non vuole spazio né prima né dopo.Esempio: 

xxx/xxx CORRETTO xxx / xxx SBAGLIATO

Questi altri caratteri speciali vogliono sempre uno spazio prima e uno dopo:

$, %, &, ecc. ecc.